Segui anche su:

frase

"Non è il buono contro il cattivo e fare in modo che vinca il buono. Il senso del calcio è che vinca il migliore in campo, indipendentemente dalla storia, dal prestigio e dal budget."

Johan Cruijff

lunedì 14 luglio 2014

Fattore Superiorità

Che io rammenti, è molto raro che una squadra resti la favorita in tutto l'arco del Mondiale. E' successo quest'anno, è capitato alla Germania. Neanche le titubanti prestazioni con Algeria e Francia avevano fomentato dei dubbi. Loew prosegue il percorso inziato con Klinsmann, ma spingendosi ben oltre. Il suo mentore si era dovuto scontrare con il peggiore dei loro avversari l'Italia, nel 2006.
La Germania contro l' Argentina. Il gruppo contro le individualità, un coro contro undici solisti. La formazione tedesca è sicuramente quella più all'avanguardia. Ricchezza di centrocampisti, un tempo offensivi, ora relegati a pulire i panni sporchi (Kroos e Schweinsteiger) e un solo attaccante puro, Klose (con record di goal mondiali), più uno acquisito, Muller (capocannoniere).
Ieri sera ha deciso Goetze, il talento più cristallino. Stop di petto e tiro al volo su cross di Schurrle. Una nuova generazione di fuoriclasse, partita dai vivai tedeschi e giunta in capo al mondo. La prestazione della Germania durante tutto il Mondiale è stata una netta dimostrazione di superiorità.
Dall'altra parte, invece, grandi lottatori, quasi commuoventi. Mascherano, Zabaleta e Demichelis hanno dimostrato una dedizione fuori dal comune. Il primo, soprattutto e sopra tutti, per me, è stato il migliore giocatore del torneo. Chi ha deluso, invece, è stato lui, il campione più atteso, Lionel Messi. Ci ha provato, con rapidi dribbling e tocchi deliziosi. Ma niente più; forse sarebbe anche giusto risparmiargli il paragone con Maradona. Messi non è in grado di caricarsi una squadra, una nazione sulle spalle. Di Pibe de Oro ce n'è solo uno e rimane lontano, sull'Olimpo del Calcio. Oltretutto Messi non è mai stato, a differenza di Maradona, costretto a fare la partita da solo, ma piuttosto un terminale infallibile di un grande gruppo che aveva alle spalle come il Barcellona di Guardiola, era (ed è tutt'ora) una ciliegina sulla torta, più che la torta intera.
Il mio podio fu: Argentina, Germania, Brasile e Belgio. Non ne ho azzaccata neanche una: Germania, Argentina, Olanda e Brasile. Faccio come i verdeoro, inizio a pensare a Russia 2018, che è meglio..
Hanno vinto i migliori e ahinoi, non solo ci hanno raggiunti, ma sotto tanti punti di vista, tocca a noi inseguire.

Nessun commento:

Posta un commento

Chiuque è benvenuto a commentare qualsiasi post, purchè adotti un linguaggio consono e non offensivo. Grazie