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"Non è il buono contro il cattivo e fare in modo che vinca il buono. Il senso del calcio è che vinca il migliore in campo, indipendentemente dalla storia, dal prestigio e dal budget."

Johan Cruijff

lunedì 20 maggio 2013

Fattore Conclusioni

Finito il campionato, è giunto il momento di tirare le fila del discorso: classifica alla mano Juventus, Napoli, Milan, Fiorentina, Udinese, Roma, Lazio, Catania, Inter, Parma.
Se rileggo un mio vecchio post in cui avevo fatto un (devo ammetterlo) accorto pronostico, credo di non essermi sbagliato più di tanto. La Juventus ha vinto; l'unica su cui avevo delle certezze. Ha vinto, sopratutto  grazie alla carenza di gioco e di qualità delle rose avversarie. In fondo era l'unica ad essersi rinforzata in estate.
Al Napoli è mancato proprio quel giocatore: Lavezzi. Si è sentita molto la sua concretezza e quella genialità nel risolvere situazioni complicate. Un grande applauso va a Cavani, i suoi 29 goal (!) e ad Hamsiç, veri trascinatori di questa squadra. Un importantissimo lavoro l'ha svolto Mazzarri. Cambierà squadra, spero che possa trovare altre soddisfazioni nel prossimo futuro, se lo merita.
Aldilà delle polemiche delle ultime giornate, giù il cappello ad Allegri. Scrissi che questo era l'anno in cui avrebbe dovuto dimostre la sua abilità: promosso a pieni voti. E' riuscito a giungere in porto con una nave piena di falle. Gli consiglio fortemente di cambiare aria, il Milan non lo merita.
Giù il cappello anche alla Fiorentina; poteva essere la mina vagante e così è stato. Dieci sconfitte sono tante, ma la squadra è ancora giovane ed ha ampi margini di miglioramento.
Nell'Udinese si vede tutta la man del maestro Guidolin: ogni anno gli cambiano la squadra, ma i risultati non cambiano. Di Natale è una grandissimo giocatore, peccato che sia stato scoperto tardi.
Il Catania di Maran (gran bravo allenatore) e il Parma di Donadoni hanno fatto un gran bel campionato, magari non proprio sotto i riflettori, ma lì accanto.
Dalla Lazio mi aspettavo qualcosa in più: forse più che all'allenatore bisognerebbe dare una spolverata alla squadra, ormai allo stremo delle forze e del gioco.
Sono rimasto piacevolmente stupito da Andreazzoli: che non sia lui l'uomo giusto per una piazza così insidiosa come quella giallorossa? Bisogna per forza di nuovo cambiare burattinai e burattini? No, non mi sembra il caso.
Riguardo all'Inter mi sembra di essermi già espresso abbondantemente nei post precedenti. Concludo dicendo che gli infortuni non nascono da chissà quale ente carico di sfiga, ma semplicemente da una cattiva preparazione atletica, uno, se non sbaglio, dei più importanti compiti dell'allenatore. Chi ha orecchie per intendere, intenda...

venerdì 3 maggio 2013

Fattore Sconfitta

Quella del Real di Mourinho contro il Borussia di Klopp è stata una grande sconfitta, che va aldilà dell' arrivo in finale: Mourinho ha fallito. Non è facile sentirlo dire o vederlo scritto, ma è la pura verità.
In tre anni ha conquistato una Coppa di Spagna, una Liga e una Supercoppa di Spagna, non proprio un gran bottino per uno come lui. Non proprio un gran bottino per una società che ha investito 31 milioni per Coentrao, 94 per C. Ronaldo, 67,2 per Kakà, 15 per Ozil, 20 per Albiol, 30 per Modric e 25 per Di Maria. Mourinho ha saputo fare meglio in altre squadre, nonostante il suo budget illimitato. Non è mai stato un grande tattico (di sicuro non al livello di Guardiola o dello stesso Klopp), ma è un grande stratega, oltre che un motivatore fondamentale. E' stato sempre in grado di attirare l'attenzione su di sè e cercare di far respirare la squadra a livello mediatico. In quest'esperienza però non è bastato.
Lui dice di non essere amato. Francamente mi sa tanto di presa in giro.
Probabilmente andrà al Chealsea, un altro posto dove ci sarà un ometto capriccioso che stacca l'assegno.
Per questa volta possiamo dirlo: Mou = zero tituli.