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"Non è il buono contro il cattivo e fare in modo che vinca il buono. Il senso del calcio è che vinca il migliore in campo, indipendentemente dalla storia, dal prestigio e dal budget."

Johan Cruijff

sabato 1 febbraio 2014

Fattore Calciomercato

Si è concluso il tipico calciomercato italiano. Pochi colpi, nessun botto e tanta, tanta disorganizzazione. Sopratutto nella zona milanese. Il Milan, per sopperire alle carenze difensive, compra Adil Rami, messo fuori rosa dal Valencia e più conosciuto per la disposizione della sopracciglia che per il suo rendimento sportivo. Compra un altro mediano, Essien, che, stando ai numeri, parrebbe essere sulla propria parabola discendente. L'unico acquisto interessante è Keisuke Honda, buoni piedi, discreta visione di gioco ma con un fisico troppo minuto; giocare in Russia per tre anni di sicuro non l'ha rafforzato, anzi.
L'Inter cambia programmi da una settimana all'altra (volutamente?): passa dallo scambio Vucinic-Guarin all'acquisto di Hernanes, non due cose proprio simili. Il brasiliano ex lazio è sicuramente un buon colpo, nell'anno dei Mondiali casalinghi cercherà di sopperire quei "bassi" che ne hanno finora frenato la carriera. D'Ambrosio darà sicuramente rendimento, ma servivano anche altri pezzi allo scacchiere di Mazzarri: un alfiere e un pedone non bastano.
La Roma sta proseguendo la propria idea, perciò tanto di cappello. Nainggolan sarà utile sopratutto per far avanzare Pjanic e costruire una buona cerniera mediana con De Rossi. Ho molti dubbi su Bastos, che si è preso sei mesi di vacanza negli Emirati. Sabatini ha fatto molto bene anche in uscita, togliendosi due ingaggi pesanti e inutili, quelli di Burdisso e Borriello.
Il Napoli, stando alle dichiarazioni di dicembre, sembrava che dovesse rilanciare la bagarre scudetto. Invece, si è limitata a tre acquisti, uno molto buono (Jorginho), ma che non fa altro che rafforzare la propensione offensiva. Henrique è in grado di colmare le lacune offensive?
Pochi movimenti in bassa classifica, dove il solo ad essersi distinto è il Sassuolo, con dodici acquisti più l'allenatore, Malesani, scelta, che tra l'altro, fatico a condividere.
La Juventus dimostra ancora una volta la propria incapacità nel piazzare gli esuberi (Giovinco e Quagliarella su tutti). Nel affare-Matri, furono fortunati a trovare i polli rossoneri. Osvaldo è un buon giocatore, ma la testa ne limita enormenente il potenziale. Mi aspetto di vedere la sua voglia di partecipare alla spedizione azzurra in Brasile unita alla capacità di Conte di esaltare le qualità: un bel mix, senza dubbio.

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