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"Non è il buono contro il cattivo e fare in modo che vinca il buono. Il senso del calcio è che vinca il migliore in campo, indipendentemente dalla storia, dal prestigio e dal budget."

Johan Cruijff

giovedì 6 marzo 2014

Fattore Convocazioni

Sono finite le amichevoli per l' Italia; permettetemi di non considerarla tale quella del 5 Giugno con il Lussemburgo. Servirà più per fare l'appello. Non voglio commentare la partita ma pormi questa domanda: chi ci sarà a questo appello?
Dietro, vedo diversi nomi, ma credo che alla fine saranno Buffon, Sirigu e Perin a difendere la porta. Mi piacerebbe vedere Mirante, uno che sta giocando da diversi anni a discreti livelli. In difesa penso sia indiscutibile la presenza del trio bianconero, più Ogbonna. Ieri è stato sperimentato Paletta, finalmente. Ha dato più sicurezza sicuramente rispetto ad Astori e Ranocchia. I terzini sono il nostro punto più debole, per non dire fatale. Maggio sta ancora una volta dimostrando dei limiti, che alla sua età ed esperienza, sono un grosso, grosso campanello d' allarme. Anche a sinistra non vi sono fiori. Solo una grande prestazione di De Sciglio potrebbe cambiare le carte in tavola.
A centrocampo i sicuri sono Marchisio, Pirlo e De Rossi.  Credo che anche il pupillo Montolivo abbia un piede sull'aereo (nonostante non si sia vista una prestazione decente, aggiungerei). Gli altri papabili sono Thiago Motta, Verratti, Florenzi e Candreva.
In attacco gli unici sicuri sono Balotelli e Cerci (che con una grande prestazione in Brasil potrebbe mettere la ciliegin sulla torta). Gli altri sono Insigne, Osvaldo, Gilardino e Destro.
Personalmente, mi parrebbero piuttosto inspiegabili eventuali non convocazioni di Mirante, Parolo, Pazzini e Immobile. Sarei anche curioso di vedere all'opera Jorginho, ma credo che il suo treno sia ormai passato.

Vorrei fare un breve commento sul cosiddetto "Codice Etico", che mi sa tanto di Santa Inquisizione. Non vedo molto la sua utilità sotto diversi aspetti. Prendiamo il caso De Rossi. E' stato squalificato tre giornate per aver rifilato un pugno ad Icardi, e perciò non convocato da Prandelli. Decisione che può essere più o meno condivisibile.  Mi chiedo, però, se è necessario che un giocatore della sua esperienza (in prima squadra dal 2001 e Campione del Mondo '06), debba essere escluso. Mi chiedo se è necessario che il commissario tecnico svolga la funzione di giudice "moralista", in aggiunta a quello sportivo.
Voce dal fondo "Non importa la sua esperienza o il suo cognome, eppoi non è la prima volta che si rende partecipe di atti violenti". Vero, tutto corretto, ma allora se De Rossi commettesse lo stesso fallo l'ultima giornata di campionato, non verrebbe convocato? Davvero Prandelli deciderebbe di lasciare a casa uno dei suoi pezzi pregiati? E se si trattasse di Balotelli o Pirlo?
Perchè, prendendo un altro esempio, Criscito, a differenza di Bonucci, venne escluso dalla comitiva europea due anni or sono?
Ecco le mie domande, confido in qualche risposta, presto o tardi.

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