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"Non è il buono contro il cattivo e fare in modo che vinca il buono. Il senso del calcio è che vinca il migliore in campo, indipendentemente dalla storia, dal prestigio e dal budget."

Johan Cruijff

giovedì 10 ottobre 2013

Fattore Tifo

Il tifoso, il sostenitore, il (come orribilmente si dice) dodicesimo uomo in campo. Un personaggio senza età, il migliore è quello che dalla nascita alla morte, non cambia maglia, idea o voglia, che all'estero ricopre, nel suo piccolo, il ruolo di ambasciatore. Uomini come questi ne troverete a centinaia, a migliaia in tutta Europa, dall' Inghilterra fino alla Spagna.
Il "tifoso", il violento, colui che la domenica mattina, per sfogarsi delle insoddisfazioni della propria vita, si alza, si guarda allo specchio e non vede l'ora di andare allo stadio per insultare, infamare, colpire e minacciare l'avversario, di qualunque squadra faccia parte; che sia dirigente, allenatore, calciatore o tifoso, non importa: è un nemico, nient'altro. Uomini come questi ne troverete a centinaia, a migliaia in tutta Italia, dal montuoso Piemonte alla marittima Sicilia.
Oh sì, Capello aveva ragione, eccome, quando dichiarava che il Calcio Italiano, è in mano agli ultrà. Siamo l'unico paese ad essere in mano ad una banda di violenti. Noi e la Bulgaria (http://video.repubblica.it/sport/bulgaria-tifosi-del-levski-cacciano-il-nuovo-allenatore/142287/140823). Grazie tante.
Poi è inutile che ci riempiamo la bocca, con frasi del tipo "C'è da colmare il gap con l' Europa". E' questa nostra condizione da bulgari (con tutto il rispetto) che dobbiamo cambiare.
E se penso ai provvedimenti degli organi (questa volta, ahiloro) competenti, mi viene da ridere. "La discriminazione territoriale è una cosa tutta italiana" Platini dixit. E' una cosa che non sta nè in cielo, nè in terra. Penso che anche negli anni '50 e '60, sarebbe scappata qualche pernacchia. Vi prego un minimo di serietà.
Le cure? Più stadi di proprietà, celle negli stadi, vietato l'uso di fumogeni o striscioni, basta barriere o divisioni da bestie in gabbia. Condanne di minimo 7 anni. Chiusure degli stadi per ogni insulto razziale.
Perchè noi siamo tanto diversi dal resto d'Europa? Perchè là l'unica cosa che conta è il sostegno dei propri beniamini, qua, l'unica cosa che conta è demolire, verbalmente e non, l'avversario. Pardon, nemico.

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