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"Non è il buono contro il cattivo e fare in modo che vinca il buono. Il senso del calcio è che vinca il migliore in campo, indipendentemente dalla storia, dal prestigio e dal budget."

Johan Cruijff

martedì 10 marzo 2015

Fattore Rivali

"Mi basta anche un 1-0" sentenziò Allegri alla vigilia della partita con il Sassuolo, sua ex squadra. E' così fu. Il goal, arrivato nel momento giusto, dall' uomo (o ragazzo) più atteso e che aveva più deluso. A Paul Pogba non manca nulla, se non un po' di cattiveria e di continuità. Probabilmente lascerà la Juventus, ma di lui rimarrà il tiro-goal che ha praticamente consegnato il quarto scudetto consecutivo alla Madama torinese.
Nessun rivale è riuscito a star dietro ai bianconeri. La Roma, principale candidata a questo ruolo, si è sfaldata alla prima tempesta, che, paradossalmente, si è creata da sola. L'ultimo pareggio, contro il Chievo, è stato definito da monsieur Garcia "inquietante". A dire il vero, non è stato il primo pareggio della Roma a destare qualche perplessità, ma giustamente il condottiero è stato l'ultimo ad abbandonare una nave che sta colando a picco. Probabilmente la causa di questo periodo è sempre la medesima che attanaglia i romani da ormai parecchi anni: l' ambiente. Fattore che vive troppo di alti (esaltazione) e bassi (delusione). L'allenatore francese, per sua stessa ammissione, ha provato in tutti i modi a cambiare la natura romana "perennemente pessimista".
Credo che un campionato come quello scorso sia stato il massimo colpo che questa squadra possa aver sparato, non sufficiente, però, ad abbattere la corazzata bianconera, che, da qualche tempo, non sembra più tanto infallibile. Ne sono prova le ultime quattro, cinque partite, su tutte la prestazione mortificante in Coppa Italia contro la Fiorentina.
L'altra pretendente al trono italiano, il Napoli, è anch'essa rimasta vittima della propria natura. Emblematici sono la sconfitta con il Torino e la rimonta da parte dell' Inter.
La differenza sostanziale rispetto agli scorsi tre anni è che la Juventus non ha dovuto fare molto pù del necessario: i possibili rivali si solo eliminati per propria mano.
Mentre la Juventus può dunque tirare il fiato e concentrasi sulla lunga notte con il Borussia di mercoledì prossimo, Benitez ritorna agli atteggiamenti del periodo inglese e la Roma si crogiola nella consapevolezza di non essere (ancora) un team vincente. Si riapre, perciò, la lotta per il secondo posto, ma con una candidata in più, ovvero la Lazio di Pioli.


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